PHOENIX
E' uno spettacolo multimediale che consiste in una multivisione con musica dal vivo, scritto da Fabrizio Caldarelli con la regia di Gianluca Renzi. Le immagini proiettate sono tratte da quadri in tecnica mista ed elaborazioni grafiche di Fabrizio Caldarelli, Giorgio Bartoli e Paolo Quinti. La musica è di Fabrizio Caldarelli, arrangiata ed eseguita dal vivo da Fabrizio Caldarelli, Giorgio Bartoli e Paolo Quinti. Questo lavoro è un progetto in continua evoluzione: in questa forma è stato presentato in anteprima nel 2022, ed è ora in preparazione la versione aggiornata, con nuove immagini ed animazioni inserite all'interno delle schermate, soprattutto in quei quadri che ne costituiscono la parte centrale, la quale è una riedizione evoluta del precedente video Spectrum. Lo spettacolo, affidandosi esclusivamente ad immagini e musica, narra la storia di un doppio mito incrociato: in un futuro prossimo gli esseri umani stanno autodistruggendosi in maniera definitiva, ma lasciano dietro di sé le macchine da loro realizzate, meccanismi che, spinti dall'arcana ossessione di poter creare la vita dalla materia inerte, avevano oramai dotato di un'intelligenza artificiale capace di evolvere e replicare. Tali (ex) macchine vivranno poi nel mito dei loro scomparsi creatori, ai quali tenteranno sempre più di assomigliare, libere però finalmente, nella loro purezza, da quelle perverse tare che avevano portato l'umanità all'autoannichilimento.
This is a multimedia show consisting of a multivision with live music, written by Fabrizio Caldarelli and directed by Gianluca Renzi. The projected images are taken from mixed technique paintings and graphic elaborations by Fabrizio Caldarelli, Giorgio Bartoli and Paolo Quinti. The music is by Fabrizio Caldarelli, arranged and performed live by Fabrizio Caldarelli, Giorgio Bartoli and Paolo Quinti. This work is a constantly evolving project: in this form it was previewed in 2022, and the updated version is now in preparation, with new images and animations inserted within the screens, especially in those paintings that make up the central part of it, which is an evolved re-edition of the previous Spectrum video. The show, relying exclusively on images and music, tells the story of a double crossed myth: in the near future human beings are definitively self-destructing, but they leave behind the machines they made, mechanisms that, pushed by the arcane obsession with being able to create life from inert matter, they had by now equipped with an artificial intelligence capable of evolving and replicating. These (former) machines will then live in the myth of their disappeared creators, to whom they will try more and more to resemble, finally free, however, in their purity, from those perverse defects that had led humanity to self-annihilation.
il trailer su Youtube - the trailer on Youtube
breve montaggio come esempio del passaggio dal video originale alle animazioni - short editing as an example of the transition from the original video to animations